Il premio per la migliore pubblicazione scientifica di Storia della Ragioneria in lingua inglese (Accounting History), intitolato alla memoria di ALBERTO BISASCHI, prima edizione anno 2018, è assegnato a TIZIANA DI CIMBRINI ricercatrice confermata a tempo indeterminato presso l’Università degli studi di Teramo. L’opera premiata è un articolo su rivista di cui è la sola autrice: Welfare or politicsThe identity of Italian mutual aid societies as revealed by a latent class cluster analysis of their annual reports, in “Accounting History”, 2015.

La giuria che ha valutato i 7 lavori pervenuti era composta da:

  1. Di Pietra Roberto (Prof. ordinario Università degli studi di Siena)
  2. Galassi Giuseppe (già Prof. ordinario Università degli studi di Parma)
  3. Lai Alessandro (Prof. ordinario Università degli studi di Verona)
  4. Servalli Stefania (Prof.ssa ordinaria Università degli studi di Bergamo).

 

Il premio per la migliore pubblicazione scientifica di Storia della Ragioneria in lingua italiana, intitolato alla memoria di TITO ANTONI prima edizione anno 2018 è assegnato a EMANUELA MATTIA CAFARO assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Salerno. L’opera premiata è un libro di cui è la sola autrice: La contabilità delle aziende agricole nella trattatistica dell’evo moderno. Profili di Storia della Ragioneria, RIREA editore, 2018.

La giuria che ha valutato i 4 lavori pervenuti era composta da:

  1. Anselmi Luca (Prof. ordinario dell’Università di Pisa)
  2. Bertini Umberto (Prof. emerito dell’Università di Pisa)
  3. Catturi Giuseppe (già Prof. ordinario dell’Università degli studi di Siena)
  4. Franceschi Ferraris Rosella (già Prof.ssa ordinaria dell’Università di Pisa).

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Al fine di valorizzare studiosi di cittadinanza italiana che abbiano conseguito risultati di evidente originalità, autonomia e rilevanza nazionale e internazionale, sono banditi, biennalmente, due premi:

  • premio per la migliore pubblicazione scientifica di Storia della Ragioneria (Accounting History) in lingua inglese, intitolato alla memoria di Alberto Bisaschi;
  • premio per la migliore pubblicazione scientifica di Storia della Ragioneria in lingua italiana, intitolato alla memoria di Tito Antoni. 

Alberto Bisaschi (Parma, 26/06/1965 - 24/12/1999), laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Parma nel 1987, consegue l'abilitazione per Dottore Commercialista nel 1988. Lo stesso anno comincia a collaborare con l'Istituto di Ricerche Aziendali "G. Zappa" presso la Facoltà di Economia dell'Università di Parma e nel 1989 viene nominato Cultore della materia di economia aziendale. Dal 1992 e fino al 1997 ottiene contratti di docenza relativi ad Analisi e contabilità dei costi e svolge attività didattica anche presso istituzioni esterne (Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, Ordine dei Dottori Commercialisti di Parma, Collegio dei Ragionieri di Parma, European Business School); nel 1998 vince il concorso da ricercatore presso la Facoltà di Economia di Parma. Con riferimento all'attività scientifica, i principali temi di cui si è occupato sono stati: l'informativa di bilancio, la crisi di impresa e, con particolare intensità a partire dal 1996, la storia della ragioneria. In quest'ultimo ambito di ricerca, il suo primo studio ha riguardato il contributo della Scuola Toscana all'evoluzione e allo sviluppo delle scienze economiche-aziendali, con specifico riferimento a Giovanni Rossi; ma la qualità dei suoi studi di storia è dimostrata dalla pubblicazione internazionale (la prima in Italia da parte di un giovane ricercatore) nella rivista Accounting History del contributo "The accounting system of the Venerable Society of the Living and the Dead of Parma in medial times" (2003). Altre pubblicazioni rilevanti sono state: "Informativa di bilancio: evoluzione e tendenze in atto", "L'interferenza della normativa fiscale nella redazione del bilancio di esercizio", "La prevenzione dei dissesti aziendali: ipotesi di innovazione della legge fallimentare", "L'innovazione nell'economia delle aziende".

Tito Antoni (Pisa, 1/01/1915 - 1/02/2001), laureato a 22 anni presso la Facoltà di Economia e Commercio di Firenze, nel 1943 inizia a Pisa, come incaricato per le esercitazioni di ragioneria, la sua lunga carriera universitaria. Dopo un periodo trascorso all'estero presso l'Università di Caracas in Venezuela, nel 1965 rientra in Italia e fu prima assistente di Egidio Giannessi poi (1968) incaricato per la Storia della Ragioneria a Pisa. Conseguita nel 1969 la libera docenza, compie vari viaggi all'estero con Federico Melis per le ricerche storiche, partecipando a diversi congressi internazionali; successivamente vince un concorso come assistente ordinario alla Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento di Pisa. La sua carriera accademica si conclude come professore associato nel 1985. Tito Antoni ebbe una rilevanza notevole per lo sviluppo degli studi di Storia della Ragioneria; faceva parte del comitato direttivo della "The Academy of Accountig Historians" e, con la collaborazione di Carlo Antinori dell'Università di Parma, ottenne l'approvazione unanime per l'organizzazione a Pisa del Quarto Congresso Internazionale di Storia della Ragioneria. E' da tale Congresso che, il 27 agosto 1984, scaturì la costituzione della Società Italiana di Storia della Ragioneria. L'attività scientifica di Tito Antoni iniziò nel 1945; dopo la pubblicazione di "Brevi cenni sulla teoria e la pratica della partita doppia nelle imprese", egli si indirizzò alle ricerche di Storia della Ragioneria, quando questa non dava ancora alcuna possibilità di occupazione. Le principali opere furono: "Il libro dei bilanci di una azienda mercantile del Trecento", "Moneta effettiva e moneta di conto nelle fonti contabili medievali pisane", "Costi e prezzi del ferro in Pisa alla fine del Trecento", "I costi industriali di una azienda conciaria della fine del Trecento (1384-1388)". Pubblicò, inoltre opere su autori di ragioneria del passato come Leonardo Fibonacci, Luca Pacioli, Giuseppe Cerboni (e i logismografi) e Fabio Besta (e i partiduplisti tradizionali), Gino Zappa e Alberto Ceccherelli.

Bando, regolamento e moduli per la partecipazione:

 

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Creato 2018-05-29